È conosciuto da tutti come il Canalino di Milano Marittima ma forse non tutti sanno che è stato scavato artificialmente agli inizi del ventesimo secolo.

Il Canale del Pino, conosciuto come il Canalino di Milano Marittima, è stato scavato artificialmente e inaugurato nel 1925. Un tempo era chiamato “Canalino del Duce” e “Canalìn d’Amadori”, dal nome di Enrico Amadori custode dell’idrovora e padre della Maestra Amadori. Ha la caratteristica di portare acqua contro corrente alle saline tramite un sistema di pompe sistemate all’estremità marina.

Il Canalino di Milano Marittima in costruzione

Era già nei progetti dei Savoia del 1907/1908 ma la Prima Guerra Mondiale ne rimandò la costruzione. Inizialmente furono creati dei pozzi stratigrafici in pineta per controllare eventuali ingressi di acqua salata ma il problema più grosso fu riscontrato poco prima del Vallone, dove a poca profondità c’era la ghiaia dell’antica linea di costa e questa lasciava passare più velocemente le risorgive di acqua dolce che portavano l’acqua di mare caricata a 3 gradi a poco più di un grado.

Fu trovato un livello ideale e cioè non troppo alto e neppure troppo basso. Ci fu anche il progetto dell’Ing. Aleotti del 1912, che prevedeva una presa a mare in cemento e il tombamento di alcuni anelloni anch’essi in cemento nel Viale Milazzo per poi arrivare nella parte sud della Salina. Nonostante i costi di costruzione inferiori e il fatto che non avrebbe intaccato la pineta, fu bocciato per le difficoltà di interramento delle strutture.

 

il canalino di milano marittima

 

L’IDROVORA DEL CANALINO DI MILANO MARITTIMA

Nello stesso periodo di costruzione del Canalino di Milano Marittima, una squadra di operai edificò una villa in stile liberty che nelle fondamenta avrebbe ospitato la sala pompe per tirare acqua dal mare e spingerla controcorrente verso le Saline di Cervia.

il canalino di milano marittima idrovora
1925, inaugurazione dell’Idrovora del Canalino

I LAVORI DI COSTRUZIONE DELL’IDROVORA

Il Canalino di Milano Marittima

Il Canalino di Milano Marittima
Quelle con la testa coperta da un velo sono tutte donne

L’IDROVORA AI GIORNI NOSTRI

idrovora
Le chiuse per comandare il corso dell’acqua

C’É ANCHE LA SCUOLA DI CANOA

Dal 1988 il Canalino ospita la scuola di canoa di Angelo Modanesi.

scuola canoa angelo modanesi

IL PARCO GIOCHI DEL CANALINO DI MILANO MARITTIMA

Il parco giochi, comunemente chiamato “parchino”, è una splendida zona verde che confina con via Jelenia Gora. Fino agli anni ’90 era molto spartano ma particolarmente apprezzato da chi vi ha avuto modo di giocarci.

Verso metà degli anni ’90 ha subito un vero e proprio restyling, il ponte di cemento, i vecchi giochi e i classici bidoni azzurri e gialli che hanno fatto storia, sono stati sostituiti con nuovi in legno. Nel lato opposto a quello della foto vi è una zona dedicata ai picnic, dove spesso non è difficile trovare compleanni di bambini di tutte le età.

Il 25 Settembre 2015 il parco giochi è stato intitolato a Gino Pilandri, primo sindaco di Cervia nel Dopoguerra.

il canalino di milano marittima

GLI ANTICHI VASI SUL PONTE DEL MATTEOTTI

Gli antichi vasi sul ponte del Canalino di Milano Marittima non sono sempre stati li, un tempo, erano davanti alla Casa del Fascio di Cervia. A Dicembre 2012 i vasi sono stati prelevati per essere restaurati dal cervese Giovanni Camprini e rimessi alcuni al loro posto e altri a Cervia.

vasi sul ponte

Lo storico ponte sul Canalino di Milano Marittima è stato demolito nel Maggio del 2018 per far posto a quello nuovo.

LE FOTO D’EPOCA DEL CANALINO DI MILANO MARITTIMA

canale del pino

milano marittima
Anni ’60
il canalino di milano marittima
Il vecchio ponte sul canalino tra viale leopardi e il parchino

canale del pino

Il Conte Ottavio Ausiello-Mazzi, Thomas Venturi e Nino Giunchi

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