Riemerge la storia della stele illeggibile dedicata a Foschi Adolfo situata lungo la strada delle Saline di Cervia.

Situata nell’area delle ex terme, l’epigrafe è scolorita, quasi illeggibile, ma il testo è stato anche riportato in un articolo di giornale e recita “Qui il 28 agosto 1944 Foschi Adolfo strappato dalla santa fatica dei campi da barbara bruta prepotenza nazifascista, costretto a duro inutile lavoro, cadeva colpito da bomba d’aeroplano all’età di anni 51”. Per capire il riferimento alla “prepotenza nazifascista” occorre spiegare che Foschi Adolfo fu dapprima avviato al lavoro coatto dai Tedeschi: poi, riacquistata la libertà, perì durante un’incursione aerea.

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Stele dedicata a Foschi Adolfo, Saline di Cervia. Foto: Fabrizio Turchi

Quello scritto nella lapide non è il testo originariamente proposto dalla vedova, che nel 1945 aveva chiesto all’allora Sindaco di Cervia un contributo per la lapide ed ingenuamente aveva inserito nell’epigrafe la frase “spezzato da fuoco di ala alleata”. La risposta del Sindaco era stata perentoria: se la signora voleva un aiuto pubblico, la frase doveva essere modificata. Così avvenne.

Un intervento censorio, nei confronti di una donna priva di mezzi materiali e pertanto obbligata ad adeguarsi, può sembrare una crudele mancanza di sensibilità, con il metro odierno di giudizio, ma bisogna calarsi nel contesto di allora. La propaganda fascista aveva costantemente accusato di barbarie l’aviazione di Stati Uniti e Gran Bretagna: era quindi comprensibile, a guerra conclusa, la presa di distanza da qualunque possibile accostamento a precedenti posizioni.

Purtroppo questo atteggiamento generalizzato comportò una discriminazione: il dolore di tante famiglie non ebbe il dovuto riconoscimento, ma recentemente gli storici hanno cominciato ad interessarsene. I caduti civili da bombardamento sono usciti dall’ombra, seppure tardivamente: non altrettanto può dirsi per altri caduti.

Censimento della vittima a cura di Fabrizio Turchi. Il testo è tratto da “Pietre abbandonate Testimonianze storiche a rischio di scomparsa di Andrea Poggiali”.

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