Il presidente di Federalberghi afferma che una località vincente deve avere un suo appeal naturale e gli eventi devono essere una cornice ed esaltare il contenuto.
Finalmente abbiamo qualcuno là dove si puote (diceva Dante, i cui discendenti avevano villa a Milano Marittima) e parla per dire le cose come stanno e non per fare propaganda o accollare le responsabilità ad altri. Bravo Casadei di Federalberghi, bravissimo nell’intervista uscita nel Carlino di ieri 2 Luglio 2024.
L’INTERVISTA USCITA SUL CORRIERE
Sapete benissimo che io non lecco nessuno, anzi, ma bisogna rendere merito, vuoi anche perché quello che ieri ha detto Casadei io lo scrivo pari pari su questo blog dal 2012 e in altre sedi anche da prima. Gli eventi si fanno per riempirsi le tasche, non per riempirsi la bocca.
Casadei dice che “Gli eventi di qualsiasi natura essi siano aiutano una località, sostengo che sia pericoloso basare tutto o molto su quelli, perché poi se ne diventa dipendenti, una località vincente deve avere un suo appeal naturale e gli eventi devono essere una cornice ed esaltare il contenuto“. Chi segue il blog sa e ricorda quante volte ho ripetuto questo concetto nei miei articoli, purtroppo sempre inascoltato, ma spero che Casadei abbia più fortuna per il bene di tutti.
MILANO MARITTIMA E APPEAL
Forse hanno puntato tutto o molto sugli eventi perché non c’è rimasto più niente del vecchio vero appeal di Milano Marittima, al netto delle fantasie della propaganda? Chissà! Il nostro appeal naturale era in primis proprio la natura, il nostro verde a cui è stata dichiarata una guerra totale che non conosce fine. Poi c’è anche da dire che non si è saputo e voluto conservare la clientela storica medio alta o altissima che non chiedeva altro di tornare ogni anno e ritrovare l’appeal inimitabile di Milano Marittima prima che qualcuno decidesse di farne una località come tante altre, e non delle migliori, sostenuto dall’ignoranza dei tanti che giustificano con la solita idiozia del “ormai è così dappertutto”. Mica è vero!
Che in molti purtroppo non vogliano capire che fare autocritica sarebbe l’inizio della ripresa, lo dimostra l’ennesimo articolo sul turismo cervese apparso lo stesso giorno sul Corriere.
Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi