Nascosto nel bel mezzo delle Saline di Cervia, il Santuario Madonna della Neve ha una storia lunga 400 anni.
Un tempo era molto diffuso il culto per Santa Mariae ad Nives ed anche a Cervia era estesa tale venerazione specialmente dei salinari per la loro “Madona dla Neva” (Madonna della Neve). L’antica e particolare devozione dei salinari era rivolta a questa Madonna che consideravano Patrona del loro lavoro, la difesa contro il maltempo e la propiziatrice d’una buona estate. L’andamento climatico condizionava la vita dei salinari e delle loro famiglie e alla Madonna della neve riponevano le loro speranze per tanto sole e tanto sale.
ALLE ORIGINI DEL SATUARIO MADONNA DELLA NEVE
Un’antica leggenda racconta che nel IV secolo un ricco patrizio romano raccontò al suo Vescovo di aver sognato, la notte tra il 4 e il 5 agosto, la Vergine che gli ordinava di erigere una Chiesa là dove, il giorno seguente, avesse visto il suolo coperto di neve. E fu così che nel 1603, all’epoca ancora di Cervia Vecchia, fu eretto nel bel mezzo delle Saline una chiesa che ne assumesse e tramandasse il nome.
La chiesa non aveva ancora compiuto un secolo di vita quando si iniziò la demolizione della città e la costruzione della nuova. Il progetto prevedeva il trasporto fino a Cervia nuova, a mezzo di burchielle, delle ossa raccolte per inumarle nel nuovo cimitero della piazza. Ma valutate le difficoltà di compiere degnamente tale trasferimento, venne invece deciso di radunarle tutte all’interno della Madonna della Neve ove, scavata al centro un’ampia fossa, vi furono decorosamente sepolte. La chiesa divenne così un sacrario civico e ciò fu la ragione per cui non venne demolita come tutto il resto della città.
L’EPILOGO DEL SANTUARIO
Il 5 agosto di ogni anno, i cervesi vi si recavano in pellegrinaggio per rendere un affettuoso omaggio ai loro vecchi. Ovviamente al rito religioso seguiva la parte festaiola e gastronomica. Questa usanza continuò finché, come sempre accade, il tempo l’affievolì fino a farla cessare quando la chiesa, nel 1867, venne espropriata assieme ad altri beni appartenenti all’Asse ecclesiastico.
Passò in proprietà al Demanio dello Stato, fu sconsacrata ed utilizzata come caserma estiva per le guardie di Finanza addette alla repressione del contrabbando del sale. L’ex chiesa restò adibita a caserma finché funzionò nelle Saline il servizio della guardia di Finanza. Nel 1972 il Monopolio la alienò a privato previa asta pubblica.
Il Santuario Madonna della Neve è ancora oggi presente in Via Madonna della Neve 5/1 a Cervia.