Nella lotta al cemento la Zona Amati vince 2 a 0 contro Milano Marittima: un nuovo punto a favore della Zona Amati e uno a sfavore per Milano Marittima.
Innanzitutto la Zona Amati non è Milano Marittima, e lo sappiamo tutti ormai nonostante finte o comode amnesie. Primo perché quella terra non rientrava nella concessione della Milano Marittima dei fondatori (Leggi qui la storia della fondazione). Secondo perché è sempre stata parte di Cervia e lottizzata col nome Quartiere Di Vittorio, punto. Non per nulla la zona Amati non fu interessata come Milano Marittima dalla revisione delle rendite catastali del 2004, e nei censimenti della popolazione risulta scissa da Milano Marittima come Zona Di Vittorio.
LA CEMENTIFICAZIONE DEL PARCO IN ZONA AMATI
È il quartiere, praticamente privato, dove vai solo se ci abiti e ci abitano dagli anni ’60 specialmente famiglie di albergatori che si sono fatti le ville e che giustamente vogliono mantenere la loro alta qualità di vita. Ecco spiegato perché oggi c’è ribellione per la cementificazione del piccolo parco alberato di Via Veronese, che in confronto alle devastazioni che fanno a Milano Marittima è niente.
Per carità, piena solidarietà e pieno accordo coi residenti della Zona Amati, inferociti tanto sul web quanto nei fatti, fino a scrivere frasi come “siete dei barbari” sul cartellone dei lavori, stanchi dei cantieri che sacrificano lo spazio alberato (vedi ampio articolo del Corriere dell’11 novembre 2022).
SILENZIO TOTALE SULLA CEMENTIFICAZIONE DI MILANO MARITTIMA
Hanno pienamente ragione, sono con loro al 101%, ma vorrei capire perché, se sono anche loro di Milano Marittima, come mai sono sempre stati zitti davanti a tanti abbattimenti e cantieri a Milano Marittima, quella per esempio delle traverse, o quando hanno fatto fuori interi lotti pinetali all’Anello del Pino. Forse perché, evidentemente, non era casa loro. Tantomeno hanno protestato per la cementificazione, a scopo appartamenti pollaio, del vicino Viale Leopardi e vie limitrofe dove stanno sparendo ville storiche e tanto verde.
Come non hanno sostenuto Milano Marittima due anni fa davanti al macello della nuova viabilità, mentre si sono parecchio incazzati e fatti sentire nel 2014, sempre sulla stampa locale, quando in Zona Amati il Comune di Cervia cambiò la segnaletica (vedi Carlino del 9 gennaio 2014).
La zona Amati, alias Quartiere Di Vittorio, è un’isola felice, la vera zona “in” e giustamente tale vorrebbe rimanere. Mentre Milano Marittima ormai non ha più residenti veri che si battano per lei e di contro ha troppa gente che ci viene a speculare spremendola come un limone.
Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi