A Milano Marittima l’immondizia abbandonata per le strade, fuori dai bidoni e sotto le panchine sta diventando un problema.
Stamattina, Mercoledì 22 Giugno, andando nella farmacia vicino a casa a Milano Marittima, ho visto un capannello di gente e mi aspettavo una bella fila. Poi mi sono reso conto che era gente, più che altro di passaggio a piedi sulla pista ciclabile, che commentava la sporcizia sul marciapiede.
Un signore, mentre facevo la foto, mi ha pure mostrato il cumulo di cicche di sigaretta li accanto. Gli ho risposto: sai che novità! E gli ho pure detto che quando avevamo un altro target di turisti queste scene e queste situazioni non le vedevamo mai.
L’IMMONDIZIA IN GIRO PER MILANO MARITTIMA
Non si contano le panchine che sono dei veri bivacchi dove tutto viene lasciato nonostante basterebbe allungare un braccio nel cestino li vicino.
Trovare panchine pulite alle traverse è una caccia al tesoro, anzi una caccia al decoro. Non parliamo dell’Anello del Pino, dove addirittura si campeggia allegramente allestendo anche grigliate o momenti di relax con i lettini, manco fosse il proprio giardino di casa.
Alle bottiglie e cartacce si aggiungono spesso sui marciapiedi i ricordini o ricordoni di fido che, evidentemente, non è cosa fashion raccogliere. Li lasciano li con una nonchalance da lasciare quasi ammirati, tanto è il coraggio di questi sedicenti amici degli animali ma non del rispetto civico e dell’igiene.
Ho sentito spesso lamentare la chiusura o rimozione delle tante fontanelle. Col tempo ho capito che hanno fatto bene, perché vedere persone, a partire dagli arroganti e prepotenti ciclisti vestiti da Giro d’Italia, che aprono i getti a tutta randa per poi magari lasciarli aperti una volta riempita la borraccia, era più che una vergogna un crimine. Una volta che lo feci notare mentre aspettavo, il Pantani di turno mi ha assalito con furia dandomi non solo parecchi titoli non proprio nobiliari ma mi ha pure chiesto se l’acqua la pagavo io… Vuoi ragionare con bifolchi del genere?
IL BIGLIETTO DA VISITA PER I TURISTI
Senti dall’alba i netturbini in azione che fanno un gran rumore ma poi ti alzi, giri per Milano Marittima e trovi ancora tanto sporco e l’orrore visivo che cozza con l’immagine di località fashion da trovare ad ogni angolo, a partire dal cosiddetto salotto glamour del centro, davanti a negozi e ristoranti che si vogliono glamour e il meglio della località, tutta una fila di bidoni gialli, grigi, marroni e verdi della raccolta differenziata sbattuta in faccia ai turisti che spesso fra quei bidoni devono farci lo slalom o ci devono condividere, anche lì, proprio le panchine pubbliche.
Ripeto, tutto questo lo vedete ogni giorno in ogni strada, se poi a qualcuno fa più piacere o comodo gongolarsi nella carta pesta di certe riviste patinate create ad hoc dalla propaganda, questo è un altro discorso ed un’altra Milano Marittima… Che non è la mia, che non è quella reale.
Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi