Il governo Draghi sulle aperture: si potrà andare in spiaggia dal 15 Maggio.
Si, avete capito bene, se non cambia nulla si potrà andare in spiaggia già dal 15 Maggio prossimo, ben due settimane prima della precedente data che era stata fissata per il giorno 29. Si tratta comunque di un mese di anticipo rispetto allo scorso anno, quando l’arenile venne aperto ai bagnanti il 13 Giugno.
LE REGOLE ANTICOVID IN SPIAGGIA
Dal punto di vista della sicurezza, non ci saranno grosse modifiche rispetto a ciò che era stato deciso per la scorsa stagione. Per quanto è dato sapere, rimarranno in vigore le medesime norme che tutti noi siamo normalmente chiamati a rispettare giornalmente, la mascherina, però, potrà essere tolta per prendere il sole.
Le uniche direttive che, sembra, verranno corrette, riguardano il distanziamento degli ombrelloni, che dovrà essere di almeno 4,5 metri e con prenotazione obbligatoria divisa per fasce orarie.
Nonostante l’obbligo di igienizzare sempre e comunque ogni giorno tutta l’attrezzatura, dovrebbe essere anche obbligatorio per i bagnini assegnare lo stesso posto, lo stesso ombrellone con gli stessi lettini a tutti quei bagnanti che soggiornano per più giorni.
Ogni fila di lettini dovrà essere distanziata di almeno 5 metri. I lettini e le sdraio dovranno, infine, essere distanti due metri tra loro: regola che non vale se si dimostra che gli occupanti sono parenti, fidanzati o coinquilini.
IN SPIAGGIA DAL 15 MAGGIO, MA IN SICUREZZA?
Per concludere, come avrete capito, tutti in spiaggia dal 15 Maggio ma sempre con il metro e la calcolatrice alla mano, oltre che la mascherina sul naso. Inutile dire che possono mettere tutte le regole che vogliono, ma se poi non vi sono pattuglie o chicchessia a vigilare, finirà in un delirio come la scorsa estate. E non è tanto il delirio in sé a preoccupare, ma la seconda ondata che è arrivata subito dopo e che ha portato all’attuale situazione…
Non ci resta che essere fiduciosi nel buon senso delle persone e sperare che ognuno si impegni nel rispettare le regole in prima persona e, in secondo luogo, a farle rispettare a tutte quelle persone sotto la propria responsabilità.
Thomas Venturi