Ieri sera, Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna ha, per sua decisione, istituito la zona rossa in Romagna, andando in contrasto con l’Iss che aveva invece deciso di lasciare tutto fermo in arancione scuro.

zona rossa in romagna

 

Ed eccoci quindi, punto e capo ad un anno esatto dal primo lockdown. Sono trascorsi 365 – trecentosessantacinque – giorni e ci ritroviamo, di nuovo, a dover dire ai nostri figli che a scuola da lunedì 8 marzo non si va.

 

ZONA ROSSA IN ROMAGNA TRA DAD E ANDRÁ TUTTO MALE

Chi frequenta la scuola primaria e secondaria ritrova la DAD (che gioia) e chi ha figli più piccoli si deve inventare un modo per intrattenerli da quando si svegliano a quando vanno a letto.

Fermatevi, voi, che inizierete a inveire!

Risparmiateci il discorsino sulla scuola che non è un parcheggio e che la salute viene prima di tutto.

Chiariamo per un attimo il passaggio relativo alla salute: credete che essa sia solamente legata ad un fattore fisico? Oppure, siamo tutti d’accordo, nel 2021, che la salute di un individuo sia fisica e mentale?

Siamo sicuri che li stiamo tutelando a 360° i nostri figli?

DA ZONA GIALLA A ZONA ROSSA IN ROMAGNA: 2 SETTIMANE DI FOLLIA PURA

Due settimane (o poco più) fa eravamo gialli: con la mia famiglia abbiamo fatto una passeggiata a Milano Marittima.

Non posso dimenticare quella festa di un noto locale, sfociata poi in una mega rissa

Non riesco a non pensare a quegli schiamazzi, alla gente ubriaca, a tutti quelli senza mascherina accalcati all’esterno del locale.

Pensavo solo a quello stamattina quando ho detto a mia figlia di 4 anni che l’asilo lunedì è chiuso.

Ma quanto ce ne passa dall’avere due settimane fa una mega rissa durante una festa in un noto locale del centro, all’essere oggi chiusi come polli in un pollaio? Come è possibile che qualche decina di inetti possano fare quello che vogliono nel pieno di una pandemia e due settimane dopo i nostri figli vengono privati dell’istruzione e dei loro amici?

Mi sta bene la zona rossa in Romagna, mi piacciono ancora di più i controlli indipendentemente dal colore.

Mi piacerebbe ancora di più capire perchè non riusciamo a decollare con i vaccini. Questa è l’unica cosa che al momento mi interessa.

LA MONTESSORI SI VERGOGNA DI NOI E HA RAGIONE

Concludo con una chicca che, a mio parere, ha dell’incredibile. Nella chat della classe di mia figlia da questa mattina rimbalzano messaggi sulla possibilità di far frequentare la scuola in presenza ad alcuni bambini in zona arancione scuro o rosso.

Non mi soffermo sulla possibilità della presenza per i bambini disabili: giusta e sacrosanta.

Mi concentro, invece, sui figli dei cosiddetti key workers ovvero insegnanti, personale sanitario e forze dell’ordine.

Al di là della stima che si deve riconoscere a chi, ogni giorno, da un anno lotta in prima linea contro la pandemia, credo che permettere ai loro figli di frequentare in presenza sia una delle decisioni più vili e razziste mai sentite.

Come si può solo pensare di garantire un diritto, signori un diritto, quale è l’istruzione solo a chi è figlio di alcune categorie di lavoratori e agli altri no?

I tuoi genitori sono medici, infermieri o insegnanti? Dentro! I tuoi, invece, sono amministrativi? Fuori! Il papà è disoccupato a causa del Covid? Vade retro!

E allora tutti quei dictat alla Montessori che ci imponente a noi genitori quando ancora i nostri figli sono nella pancia della mamma dove sono finiti? Non sgridare, non urlare ai tuoi figli perchè gli crei un trauma.  Cartoni Disney banditi perchè lanciano messaggi razzisti e poi selezione all’ingresso della scuola in base al lavoro dei genitori?

Non mi voglio dilungare oltre, ci sarebbero da sviscerare tanti di quegli argomenti.

Dalle donne che in maggioranza hanno perso il lavoro durante la pandemia, dallo smart working che di smart non ha nulla, dall’impossibilità di lavorare da casa con i bambini, dagli anziani soli.

MI RACCOMANDO: RIDATECI I BONUS!

E mi raccomando, dopo averci tenuti ben segregati senza la speranza di un vaccino in tempi brevi, questa estate fate ancora un bel fuori tutti: in vacanza al mare o in montagna. Per chi non se lo potrà permettere, speriamo in un bel giro in bicicletta o monopattino.

Chissà se nel 2021 estrarranno dal cappello ancora i bonus vacanze e bici….

 

Famiglia Venturi.

 

Se sei interessato a sapere cosa succede a Cervia, Milano Marittima e dintorni, ti invitiamo a leggere la sezione dedicata all’attualità

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