Si è appena conclusa la rievocazione storica con la Colonna della Libertà che ha avuto luogo a Cervia quest’oggi, Domenica 20 Ottobre, dalle ore 10:00 alle 15:00 in occasione della liberazione di Cervia avvenuta il 22 Ottobre 1944.

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Un’affascinante sfilata composta da veicoli storici militari risalenti alla Seconda Guerra Mondiale che hanno sfilano sulle stesse strade che li videro protagonisti durante la Campagna d’Italia.

La Colonna della Libertà è partita da “La Casina” a Tagliata nel Parco dei Gemelli, con colazione a buffet offerta dalla Proloco Riviera dei Pini. L’ingresso a Cervia ha visto protagonisti rari veicoli dell’epoca inclusi cingolati, corazzati, ambulanze, Jeep e moto.

seconda guerra mondiale cervia
Foto: Federica Bosi
seconda guerra mondiale cervia
Foto: Federica Bosi
seconda guerra mondiale cervia
Foto: Federica Bosi
colonna della libertà 2019
Foto: Federica Bosi
colonna della libertà 2019
Foto: Federica Bosi
colonna della libertà 2019
Foto: Federica Bosi
colonna della libertà
Foto: Federica Bosi
colonna della libertà 2019
Foto: Claudio Pasolini
colonna della libertà 2019
Foto: Claudio Pasolini
colonna della libertà 2019
Foto: Claudio Pasolini

L’organizzazione è stata condotta dai cinque musei facenti capo al North Apennines Po Valley Park che, in stretta collaborazione con History Military Vehicles Italia, ogni anno stabiliscono un differente percorso e un nuovo programma.

2 risposte

  1. Carissimo Conte grazie per il blog che ricevo sempre volentieri per l’amore che provo per Cervia e Milano Marittima, devo pero’ fare un appunto: perchè non avvertire gli amici di queste manifestazioni per tempo, se lo avessi saputo avrei voluto vederla e sarei stato presente. Comunque grazie Carlo Alberto

  2. Buonasera.
    Le sfilate in maschera le fanno a Viareggio, e meno male con un altro spirito.
    Per coerenza, insieme ai “liberatori” (che ancora ci occupano, pure militarmente, con centinaia di basi), avrebbero dovuto sfilare anche i Goumier, feroci stupratori di donne italiane; i mafiosi, per cui l’invasione iniziò proprio dalla Sicilia (alla faccia di Annibale); gli aviatori alleati, che da perfetti criminali bombardarono a tappeto le nostre città, causando decine di migliaia di morti tra la popolazione civile; la monarchia, che svendette il nostro Popolo; gli industriali, che fecero combutta con il nemico per rimettere in catene il Lavoro; il Vaticano, perché la sua aspirazione è sempre stata quella di averci in ginocchio (o anche in altre posizioni, mai virili); i vertici militari collaborazionisti, che boicottando deliberatamente lo sforzo bellico, sacrificarono la vita di miglia di italiani (e il futuro d’Italia) per i loro squallidissimi interessi personali; i vigliacchi, che rifiutarono di opporsi al nemico per salvare la pellaccia; le belve rosse, che una volta Liberate fecero strage di donne e di eroi, nei modi più turpi.

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