L’autostrada per Milano Marittima doveva unire Forlì ed il mare ma non fu mai realizzata.

Durante il Ventennio, nel 1924, fu costruita la prima autostrada al mondo, la Milano-Varese alias Autostrada dei Laghi. In seguito altre furono progettate, compresa quella che doveva interessare Milano Marittima.

autostrada per milano marittima
L’Autostrada dei Laghi nel 1924

MUSSOLINI E MILANO MARITTIMA

Per capire il perché Mussolini volesse un’autostrada per il mare bisogna pensare al legame che lui aveva con la nostra città. Forse non tutti sanno che frequentava il Mare Pineta (leggi qui un aneddoto) ed ebbe una via a suo nome sia a Cervia che a Milano Marittima (Attuale Nullo Baldini), quest’ultima venne accessoriata da 800 platani, gli stessi che vediamo oggi. Dedicò l’attuale Viale Matteotti al fratello Arnaldo e fu lui in persona ad inaugurare il Kursaal. Pagò lo Stadio dei Pini con 70.000 lire e regalò la terra ai frati per la nuova chiesa Santa Maria della Vittoria. Mussolini aveva qui gli amici Rino Alessi e Max David e i gerarchi più famosi, Balbo e Grandi. Qui costruì due delle più importanti colonie elioterapiche dell’epoca, la Montecatini e la Varese. Milano Marittima, poi, ha ospitato per anni le ferie di uno dei tre capi partigiani che di Mussolini decisero l’esecuzione.

L’AUTOSTRADA PER MILANO MARITTIMA

L’autostrada fascista doveva unire Forlì ed il mare, con una biforcazione verso Cesenatico e verso Milano Marittima. Non fu mai realizzata. La storia si legge, per esempio, nel pregevole libro “Tito Chini, dall’architettura alla decorazione” Tramonti editore 2013.

Si legge “Il crescente consenso aveva toccato anche il piano delle grandi infrastrutture… il progetto dell’autostrada Forlì Mare… era stato concepito per rendere sicuro e agile il movimento delle merci, per decongestionare il traffico della via Emilia, ma sopratutto per condurre i numerosi turisti stranieri a frequentare i centri artistici e storici dell’entroterra e le terme di Castrocaro, che dovevano assurgere a ruoli centro termale internazionale”.

Autostrada per Milano Marittima

A distanza di 80 anni, in piena crisi dell’apparato viario a partire dalla E45, vediamo quanto allora si fosse molto più avanti nel concept. Addirittura nel concept del turismo dell’entroterra, venuto di moda solo recentemente, visto che si è sempre e solo puntato sulla spiaggia, discoteche e ancor più sul wellness, una parola che Mussolini avrebbe proibito ma che aveva ben presente a livello concettuale.

Cosa non sarebbe stata la mia Milano Marittima se avesse goduto di questa infrastruttura e del progettone Vietti Violi dello stesso periodo! Montecarlo era, e lo sarebbe stata per molti anni, una spelonca da pirati al confronto.

Questo articolo è dedicato alla memoria della mia carissima amica e nonna adottiva la contessa Susanna Ginanni Fantuzzi. Scomparsa a 98 anni, era la più anziana cittadina storica della nostra Milano Marittima.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

3 risposte

  1. Ma Mussolini chiese ai Cervesi: Volete lo stadio o l’acqua potable? All’unisono I Cervesi risposero , vogliamo lo stadio. Per quell’epoca probabilmente lo fecero per compiacere Il Duce. Max David, grande amico di mio papa’ e lontano parente.

  2. “Montecarlo era ancora e sarebbe stata ancora per molti anni una spelonca da pirati, al confronto” ahahah grandissimo conte!
    se non ci sono abbastanza soldi da fregarsene almeno il doppio del costo di una qualsiasi opera, i comunisti non fanno un niente di nulla, preferiscono che i loro figli rischino tutti i giorni la vita percorrendo stradine di campagna allargate e asfaltate.

    Solidarietà ai compagni nobili squattrinati, a me non è rimasto nemmeno uno dei nove domestici che aveva la famiglia di mio padre all’inizio dell’ottocento…sob

    Il conte metalmeccanico

    1. Gentile Ottavio,
      mi imbatto a distanza di anni nel post, ma grazie per la dedica e citazione di mia nonna Susanna quale residente storica nonché prima della residenza frequentatrice con casa al mare fin dal 1939 quando venne costruita. Finché presente fu anche una vera enciclopedia vivente avendo avuto lucida memoria fino alla fine e con essa numerosi aneddoti su Milano Marittima e la sua gente: da quelli squisitamente storici ai più mondani chiacchiericci. Un abbraccio,
      Luca
      (nipote di Susi Ginanni Fantuzzi)

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