All’inizio dell’800 il Comune di Cervia aveva dotato la Città di un modesto Lavatoio pubblico.
In origine il Lavatoio pubblico era ubicato nell’angolo verso Cesenatico nel bivio Caduti per la Libertà e Viale Milazzo, nell’area dove terminava la lunga striscia della pineta piccola, detta Pinarella, e dove verrà poi fabbricato il Mattatoio comunale.
I LAVATOI CHE SI SONO SUCCEDUTI NEGLI ANNI
Nel 1890 il Comune di Cervia costruì un nuovo Lavatoio nel viale Pissardino (oggi dei Mille). Era una modesta costruzione con il tetto sostenuto da pilastri in muratura, dotata di sei vasche ed una camera alloggio per il custode. Il pozzo artesiano di piazza Garibaldi fornì la prima acqua, per la verità non molto abbondante tant’è vero che il custode del Lavatoio era soprannominato “Senzacua”.
Nel 1927 il Comune di Cervia lo demolì e ne costruì uno più moderno in Via Chiappini. Le vasche grandi, occupanti gran parte dello spazio, erano quattro per parte e ciascuna vasca poteva permettere sino a otto persone allineate di lavare contemporaneamente. Inoltre, in fondo alle file verso l’alloggio, vi erano quelle più piccole riservate alle operazioni di risciacquatura.
All’esterno, nell’ampio prato erboso che attorniava l’edificio, vi erano piantati diversi paletti sui quali venivano tesi i fili per stendere al sole i panni appena lavati. Nel 1933 il Lavatoio pubblico dovette restar chiuso per l’assoluta mancanza d’acqua. È ovvio immaginare le proteste e le urla che continuarono fino a quando il Comune pervenne alla decisione di perforare un nuovo pozzo. Fu costruito nel 1934 i Via Oriani angolo Monte Nero, alla distanza di un centinaio di metri dal Lavatoio.
LA FINE DEL LAVATOIO PUBBLICO DI CERVIA
Superato il periodo bellico cominciò per il Lavatoio pubblico la parabola discendente, per il calo dell’affluenza delle utenze e senza più custode fisso. Alla fine degli anni Sessanta, il Lavatoio, ormai completamente inutile, fu abbattuto e demolito sino al livello delle fondazione.
Da: Gazzettino di Cervia
Di : Gino Pilandri
Disegni di Gino Pilandri