Un semplice post e il re è nudo, anzi la regina, Milano Marittima, o meglio la cosiddetta regina, perché è decaduta e anche molto.

Un semplice post fotografico pubblicato domenica sui nostri social (puoi vederlo qui), visto da 90.000 persone, e si scopre la realtà di Milano Marittima, una realtà che va avanti da anni ormai e che non si vuole vedere. A qualcuno basta mettere una toppa col servizio propaganda, basta mettere in foto una bella valigia griffata in mezzo alla Rotonda e voilà, Milano Marittima, anzi MiMa, è a posto, tutto bene, benissimo, siamo sempre al top. Balle, fumo negli occhi.

milano marittima vuota di domenica viale gramsci
Viale Gramsci, Milano Marittima, domenica 5 febbraio ore 18.00

UNA NORMALE DOMENICA DI SOLE A MILANO MARITTIMA

Una domenica di sole, orario aperitivo, ed è il deserto. Ed è il deserto anche fra settimana, ed è il deserto come tante altre volte. Ma ecco che scattano commenti assurdi, colpa della crisi (ma non dite sempre che siamo la città dei ricchi?) colpa del freddo (evidentemente solo a Milano Marittima visto che altrove doveva essere molto caldo perché era pieno di gente) e si potrebbe continuare.

commenti milano marittima vuota
Solo alcuni dei messaggi che ci avete lasciato

A Milano Marittima abbiamo avuto fior di inverni gelidi, addirittura Pasque con la neve e, Milano Marittima, era viva più che mai, perché? Innanzitutto perché era un paese, non un ipermercato di abbigliamento stile Center Gross di Bologna, e lo dico io che appartengo ad una storica famiglia di negozianti di alta gamma e proprio nel settore abbigliamento. Ma quando un paese perde il 99% dei suoi residenti annuali, perde anche il 99% dei negozi di tutte le tipologie e logicamente muore, non può restare vivo per una ipotetica passeggiata della Domenica, ne di avere vita fra settimana, perché non credo che tutti i giorni ci sia la ressa di gente che deve comprare solo vestiti. È impressionante vedere quante attività aperte tutto l’anno, fossero fioristi, macellai, lattai, ferramenta, casalinghi, agenzie viaggi, elettricisti, bar, lavanderie, edicole, siano diventati tutti solo boutique di abbigliamento. E quindi cosa vieni a fare a Milano marittima? Non fosse per la presenza, utilissima, della farmacia Morgagni e di due banche che stimolano un certo via vai di gente, sarebbe il cimitero totale. Pensateci.

milano marittima vuota di domenica viale matteotti
Viale Matteotti ore 18.00

Possibile che uno entra a Milano Marittima e in Viale Matteotti trova solo la tabaccheria Sedioli all’Ottava Traversa, il Bar Riviera alla Quinta ed il minimarket della Quarta? Anni fa la sera nel tratto davanti ai campeggi c’erano anche le battone, ma per fortuna quei servizi sono durati poco. Ma lo sapete che negli anni ’80 era pieno di negozi aperti sulle traverse? Cervia è viva perché è rimasta un paese normale dove la gente ed i turisti possono vivere a 360 gradi. A Milano Marittima no, noi residenti per primi sappiamo che ci hanno privato del 99% dei servizi e comodità che avevamo e c’è chi vuole toglierne ancora come le poste o la stazione dei carabinieri. Hanno trasformato Milano Marittima in una periferia invernale ed in un casinificio estivo, e fatto alla meno peggio il pieno estivo col turismo sempre più di massa, qualche cazzata spacciata per evento e amen. Tanto ci pensa l’ufficio propaganda a pompare la facciata di comodo.

milano marittima vuota di domenica viale gramsci
Viale Gramsci e Rotonda Primo Maggio ore 18.00

Voglio gli eventi, ma quali? Posto che ogni evento porta in paese la gente che con l’evento fa il paio, l’evento è appunto un evento, quindi anche nel caso di grande riuscita il beneficio risulta limitato nel tempo ed è impensabile creare eventi a catena tutto l’anno come è stupido credere che solo certi eventi, come a Natale per esempio, anche se riescono bene possono essere salvifici.

QUELLO CHE QUESTO BLOG HA FATTO MA NESSUNO VI DICE

Qualcuno, qualche imbecille (si contano sulle dita di una mano), scrive che qui si fanno solo critiche e mai proposte. FALSO e adesso vi spiego il perché. A livello di blog, ma anche personalmente per altri canali, di proposte ne abbiamo fatte eccome negli anni. Per esempio nessuno vi dirà mai che è solo grazie al blog che il Woodpecker, il Vialetto degli Artisti, il ponte Bailey e i bunker tedeschi sono tornati in auge. Abbiamo anche proposto, visto che l’abbiamo trovato, di far tornare il trenino Santa Fe’ (quello che girava in pineta) a Milano Marittima dove è nato e di non lasciarlo marcire in una rotonda a Pietracuta (RN).

E comunque, cari imbecilli di turno, trovare soluzioni ai problemi cittadini spetta a chi il paese lo dirige e lo governa, perché sono lì pagati apposta. Chi ha la pretesa, l’arroganza, la presunzione o la speranza di dirigere una comunità deve prendersi la sua responsabilità non solo lo stipendio e le belle foto suo giornali. Fra l’altro abbiamo contezza di come da anni sia già tutto deciso, il resto è mero pro forma di facciata per salvare le apparenze. Non ricordo per esempio una sola occasione, e dico una sola, in cui sia stata raccolta ed esaudita la richiesta, non dico la lamentela, dei cittadini scaturita nelle riunioni dove si viene regolarmente messi solo davanti alle decisioni già prese e punto.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

3 risposte

  1. A pranzo la domenica i ristoranti a Milano Marittima erano tutti pieni. Nel primo pomeriggio avevo fatto una passeggiata sul porto canale di Cesenatico e non è che ci fosse poi tanta gente . Diciamo che il freddo improvviso ( perché sabato c’erano 6 gradi in più) ha lasciato a casa un po ‘ più di gente.

  2. Milano Marittima,da sempre è un luna park,e vive di un turismo stagionale. Qualche anno, è andata meglio , ma la sua estrazione sociale è vedi un luna park che si apre e si chiude allo stadio dei Pini,il resto e optional,se c’è bene,se non c’è va bene lo stesso. Poi come le onde del mare,a volte certe persone costruiscono,altre no e tutto passa. Un pescatore può diventare albergatore,e viceversa. Un negoziante può essere entrambi. Ma certi personaggi non hanno fatto figli. La Rosvalda aveva delle figlie,ma alla fine degli anni dove esistevano certe persone come anche la pasticceria di Bracci,… è arrivata la ricchezza,vendere,vendere,costruire,costruire….affari,affari…. Tanti paesi hanno subito certi cambiamenti, e alcuni sindaci hanno lottato con le loro giunte per limitare i danni,a volte sbagliando previsioni,ci sta. Indietro c’è solo il passato e io ne faccio parte. Via Tasso non torna più perché non c’è più,la villa Lucetta del dott. Luminosi,idem,la casa del dott. Randi vicino alla salita del canalino è lì da anni a certificare la fine di un mondo. Monito verso chi vorrebbe avere idee,giunte comprese. Casa mia in via Tasso 1 era una villetta carina e vecchia,non antica,aveva un Cavallo alato fatto da Bianconi e Zauli,ma nessuno se ne è interessato ed è diventata un agglomerato di appartamenti,e lei è stata miseramente abbattuta come in una guerra. Qualcosa è sopravvissuto,ora le suore se ne sono andate, mi sonopossto bel 1985 a Stella Maris e in corteo siamo andati all’hotel le Palme da Baldani. Pensa come la vita si dipana: era il 15.settembre e il giorno dopo Baldani avrebbe perso il suo meraviglioso hotel pieno di opere d’arte. 200 invitati che hanno dato fondo a tutte le rimanenze liquide e solide della cambusa/cucina…in odore di Amarcord e al matrimonio della Gradisca. Fortunatamente il bagno tre gemelli,poi Ippocampo ha contribuito ad allevare i miei figli. Poi la casa di via Tasso ci ha salutato. Pensa che ero riuscito ad inserirla come luogo dove girare il film con Cremonini,ma mio padre non ha voluto,era cosa fatta,avevo ricevuto la visita della responsabile della Rusic,ma la casa doveva sparire l’anno successivo e punto. La Rusic non ha girato nessun film e la casa non ha ricevuto la pubblicità eterna che meritava . Ora vado a Punta Marina,mi ricorda la mia Milano Marittima di bambino, di ragazzo e di padre. Saluti

  3. 17 luglio 2024. Ore 19:00.
    Deserto. Locali vuoti. Negozi vuoti. Non c’era un’anima in giro. Ma che sta succedendo??

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