Dopo l’abbattimento di migliaia di pini negli ultimi decenni ecco che finalmente ne sono stati trovati due di alto valore ornamentale e non verranno toccati.

Da anni hanno trasformato Milano Marittima in una diffusa segheria sempre attiva e adesso bloccano una speculazione (neanche delle più invasive) per due pini definiti di alto valore ornamentale e un negozio di bazar pakistano chiuso da mesi (Corriere del 5 ottobre 2022).

ex barbanti progetto bloccato

L’ALTO VALORE ORNAMENTALE

Sono stato il primo 2 anni fa, addirittura quando non era ancora di dominio pubblico, a criticare aspramente il nuovo progetto edilizio dell’ex Bar Barbanti, e il primo a fotografare i due pini retrostanti chiedendo che fine avrebbero fatto.

pini alto valore ornamentale
Gli unici due pini di Milano Marittima dall’alto valore ornamentale

Mi domando però: ma tutti gli altri che ultimamente sono stati segati proprio lì, non erano pini di altrettanto alto valore ornamentale? Come ad esempio i due pini sulla strada segati, se non ricordo male, il 4 aprile 2019?

alto valore ornamentale
Purtroppo questi di ornamentale non avevano nulla…

Alberi che non avevano mai dato fastidio a nessuno da quando la Terza Traversa era stata asfaltata e aveva la circolazione a doppio senso con debito semaforo.

Sullo stesso Matteotti, fra Quattordicesima e Quindicesima Traversa, hanno fatto fuori decine di pini in un area tutta alberata dando il permesso di edificare appartamenti e nessuno ha detto niente.

appartamenti milano marittima

Neanche un bel pino di alto valore ornamentale, strano! Stesso dicasi per il lotto di pinetina in angolo fra Anello del Pino e Quindicesima Traversa: fuori i pini e via due palazzine nuove di appartamenti.

milano marittima

Li vicino, da anni è all’asta col permesso di edificare, un altro grande lotto pinetato in angolo con la Quattordicesima Traversa. Sono ben 78 pini, ovviamente nessuno di alto valore ornamentale…

alto valore ornamentale

A Milano Marittima un pino va in prima pagina solo quando cade per motivi naturali, quando invece ne segano a decine alla volta per cementificazione rimangono tutti zitti.

crolla pino a milano marittima

LA TUTELA DEI NEGOZI ESISTENTI

Quanto alla seconda motivazione per il blocco dell’ex Bar barbanti, il progetto va rivisto perché bisogna tutelare i negozi esistenti affacciati sul Matteotti, anche perché “senza servizi è a rischio la vita stessa dei residenti”. Anche qui mi pare una presa per i fondelli davvero sfacciata.

Non si contano le volte e gli articoli tipo “Milano Marittima vetrina senz’anima”, allorché ho proprio puntato il dito sulla moria progressiva della cittadina a partire dai suoi negozi di prima necessità utili a noi residenti. E giù critiche da parte di chi diceva che non erano mai esistiti, da chi invocava il cambio dei tempi e una realtà sempre più artificiale di località ridotta a sequela di vetrine dedicate alla moda e a baretti per ragazzotti, un brand, non più una comunità, anzi, una comunità che era assolutamente indipendente da Cervia tranne ovviamente che per gli uffici comunali. C’era tutto e c’era pure la possibilità di scegliere.

I negozi come il macellaio, il lattaio, il salumiere, l’edicola, il tabaccaio erano altrettanti punti di incontro paesano e di aggregazione. Non c’è più un vissuto collettivo ed identitario. Inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati, dice il proverbio.

MILANO MARITTIMA NON È PIÙ UN PAESE

Da 20 anni Milano Marittima è solo un luogo da sfruttare a livello turistico ed edilizio. Amen. Io e la mia famiglia abitiamo qui da 54 anni e credo di avere il polso della situazione e di aver visto, purtroppo, il cambiamento negativo, assolutamente negativo.

Dopo tutte le scelte e politiche sbagliate portate avanti inesorabilmente negli ultimi 20 anni, leggere adesso che la vita dei residenti di Milano Marittima sarebbe a rischio, finisce per essere addirittura offensivo.

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

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