Il maltempo di questa mattina ha portato ad una nuova strage di pini a Milano Marittima.
Prima vi parlarvi di questa nuova strage di pini vorrei esprimere, innanzitutto, solidarietà a chi ha avuto danni e disagi, e grazie a tutte le forze dell’ordine impegnate in questo momento.
È sabato 17 Settembre, ma questa mattina pareva di essere tornati al 10 Luglio 2019, quando una tromba d’aria ha devastato alcune zone fra Cervia e Milano Marittima (qui il racconto di quel giorno). Per fortuna no, ma la mazzata su Milano Marittima è stata comunque pesante.
Ancora una strage di pini, potremmo ormai dire di quei pochi superstiti spesso talmente tombati nelle radici da venir giù per una scorreggia, figuriamoci con vento a 100km orari!
LA NUOVA STRAGE DI PINI
Questa mattina tutta Milano Marittima ne ha visti cadere come birilli: alla Terza Traversa davanti l’Hotel Vela, alla Rotonda Primo Maggio dentro la Piazzetta Mercatino, davanti allo Sporting, l’unico pino rimasto, quasi come l’asta di una bandiera della fu Milano Marittima glamour e davvero verde. Caduti anche all’Anello del Pino, dove ormai sono talmente pochi che non possono più farsi scudo fra loro e fare scudo a noi delle case e degli alberghi.
Le foto dell’Anello del Pino
Un tappeto immenso di aghi di pino che contribuisce a otturare le già vecchie e malandate fogne quasi risalenti al Ventennio Fascista e continuamente provate da chi, invece di raccogliere aghi ed altro davanti ad ogni attività come noi vecchi di Milano Marittima abbiamo sempre fatto, si sbriga a buttare tutto a margine delle strade con quelli che io chiamo volgarmente soffioni.
Che i pini siano tombati lo dimostrano le foto, come tante di epoca recente.
Pini di grosso fusto e chioma che, invece di alzare con la caduta una decina di metri quadrati di pavimento, alzano ben poca roba.
Basterebbe riflettere sulle immagini e ragionare, invece che ripetere cazzate propagandistiche a pappagallo. Dicono il cambiamento climatico, certo, ma se gli si da anche una mano… Verranno poi sostituiti quei pini?
A causa del meteo avverso hanno sospeso la gara di nuoto di Ironman ma, passatemi la battuta, la si poteva fare comunque per le strade di Milano Marittima, che ad ogni forte pioggia diventano veri canali di acqua. Naturalmente non importa a nessuno, perché di norma d’estate non pioveva mai cosi abbondantemente, e d’inverno dei disagi a quei quattro pirla dei veri residenti chi se ne impippa; una volta che sono stati messi in tasca i soldi della stagione amen.
UNA LOCALITÀ CHE STA CADENDO COME I SUOI PINI
Cadono a pezzi le strade, i marciapiedi, i pini, altro e tanto cade sotto ruspe e motoseghe, e fanno tutti finta di niente perché amano Milano Marittima solo su Facebook, non nella realtà. Quando ami una persona sei pronto a batterti per lei, stesso vale per un luogo del cuore, se è davvero un luogo del cuore, o solo un posto dove venire a fare casino o a fare gli sburoni a prezzi modici.
Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi