Gott mit uns è il motto impresso nella fibbia ritrovata in pineta e risalente all’occupazione tedesca di Milano Marittima.
Gott mit uns, Dio è con noi, questo si legge nella fibbia ritrovata da Raffaele Sorge nell’area dell’ex campo di aviazione di Milano Marittima. Un ritrovamento fra i più interessanti e che si va ad aggiungere alle precedenti testimonianze sull’occupazione tedesca avvenuta a Cervia e Milano Marittima.
GOTT MIT UNS, ORIGINE DEL MOTTO
Fu, prima di tutto, un urlo di battaglia romano “Deus nobiscum” che fu utilizzato anche dalle truppe di Bisanzio. Tutta la contrapposizione cristiana all’espansione islamica si valse del medesimo concetto, anche al di fuori di una proclamazione dell’autorità religiosa centralizzata (vedasi il grido Deus lo volt di Pietro l’Eremita). Ciò portò, nei secoli, la teologia cristiana ad interrogarsi sullo stesso concetto di guerra giusta e sui limiti entro i quali possa essere invocato l’uso della forza tra le nazioni. Il motto, in russo “Съ нами богъ!”, fu utilizzato anche dall’Impero Russo.
UTILIZZO IN GERMANIA
Entrato nella simbologia bellica europea attraverso le Crociate e dopo essere stato motto ufficiale degli elettori di Prussia nella campagna di Germania del 1813, accompagna la dinastia degli Hohenzollern fino alla loro ascesa alla guida del Reich tedesco. Terminato il conflitto e decaduta la monarchia, il piccolo esercito della neonata Repubblica di Weimar, la Reichswehr, mantiene il motto sulle fibbie dei cinturoni e al centro viene inserita l’aquila (senza la svastica), simbolo della Germania.
Con l’avvento del Nazismo (1933), la fibbia rimane inalterata fino al 1936, quando, al posto dell’aquila di Weimar, viene inserita un’aquila in posizione di riposo, che ha negli artigli una svastica, lasciando inalterato il motto dell’esercito prussiano.
Dopo Seconda Guerra Mondiale, la fibbia non riporterà più tale motto, il quale sarà sostituito da quello della Repubblica Federale Tedesca, e l’aquila della Repubblica di Weimar farà nuovamente la sua comparsa senza la svastica.
GOTT MIT UNS, WIRKLICH?
Dio è con noi, aveva scritto sulla fibbia il militare tedesco che la perse. Chissà come si chiamava e chissà se la perse o ci morì con quella fibbia nella nostra pineta. Di certo c’è che ciò che ha fatto la Germania nazista è fra le cose più atroci che l’uomo possa ricordare, e altrettanto certo è che nessun Dio e nessuna religione era con loro mentre indossavano quella fibbia.
Thomas Venturi e Raffaele Sorge