Quattro inneschi ritrovati testimoniano la presenza di piromani in pineta a Cervia e Milano Marittima. Il nostro sopralluogo.
Quello appena passato è stato un weekend di fuoco che ha visto in azione uno o più piromani a Milano Marittima. Tutto è iniziato sabato 24 luglio nel tardo pomeriggio, quando ci è arrivata la segnalazione di un incendio nell’area di pineta dietro al cimitero di Cervia. Poco dopo si è scoperto che in realtà gli incendi erano due, i quali sono stati prontamente spenti dai Vigili del Fuoco.
Gli ultimi roghi sono avvenuti ieri pomeriggio, questa volta a Milano Marittima, precisamente nell’area di pineta dove nel 1944/45 sorgeva l’aeroporto degli alleati. Si era inizialmente parlato di un incendio alla XIX Traversa ma si è poi scoperto essercene altri due a distanza di poche centinaia di metri l’uno dall’altro.
IL NOSTRO SOPRALLUOGO
Questo pomeriggio siamo andati di persona a vedere la situazione perché quell’area fa parte del percorso che percorriamo quando svolgiamo il “Bunker Tour: l’aeroporto nella pineta“. Siamo così entrati dalla XIX Traversa e cento metri dopo, verso l’interno, abbiamo visto ciò che rimaneva del primo incendio.
Abbiamo proseguito la camminata seguendo un piccolo sentiero che costeggia l’area di pineta a lato del Viale Matteotti e, poco dopo, sulla sinistra abbiamo visto un’altra area bruciata. In questo caso la parte di pineta andata a fuoco è nettamente più grande e si tratta perlopiù di sottobosco.
Altri cento metri verso nord ovest e ci siamo trovati davanti a ciò che rimane del terzo incendio.
PIROMANI IN PINETA A CERVIA E MILANO MARITTIMA
I Vigili hanno fatto sapere di aver rinvenuto quattro inneschi direttamente riconducibili all’opera di piromani. Fra l’altro, la stessa situazione si sta ripercuotendo da giorni in vasta scala in Sardegna dove 20.000 ettari di boschi stanno ancora oggi bruciando. Anche in quel caso sembra per opera di piromani.
Per quanto riguarda l’area bruciata tra Cervia e Milano Marittima, i giornali tendenzialmente riportano 3000 metri quadrati di sottobosco ma a noi sono sembrati più 300 metri. 3000 metri è l’area che ricopre un centro commerciale e, francamente, ciò che abbiamo visto è più riconducibile all’area occupata da una modesta villa. Nel male, meglio così!
Thomas Venturi