Il museo a cielo aperto dei bunker tedeschi della Seconda Guerra Mondiale è diventato realtà.
Sono finalmente conclusi i lavori del nuovo lungomare di Cervia nell’area retrostante il bagno Peppino e, contestualmente, sono anche stati valorizzati, finalmente, i bunker tedeschi ancora presenti nell’area.
Sembrava una missione impossibile, iniziata nel lontano 2012 quando, con l’apertura della pagina Facebook “Cervia e Milano Marittima“, ho iniziato a fare pressing al Comune di Cervia inviando decine di mail e chiedendo incontri con il sindaco per far si che quei veri e propri monumenti della Seconda Guerra Mondiale potessero essere salvaguardati.
Se, nei primi anni, il riscontro alle mail che inviavo è stato pari a zero e anche con l’amministrazione Coffari non è andata certo meglio, finalmente subito dopo l’insediamento di Massimo Medri, le cose hanno iniziato a muoversi e sono arrivate ad una svolta.
LA SVOLTA E LA NUOVA RINASCITA DEI BUNKER DI CERVIA
Lo sblocco è avvenuto grazie al prezioso interessamento della consigliera Federica Bosi che mi ha contattato nell’Aprile di due anni fa, quando ormai avevo dato per persa la causa. Partecipando ad un Bunker Tour organizzato dal nostro blog, la consigliera delegata alla Bellezza e Beni culturali rimase molto colpita dal potenziale storico-turistico che questo tipo di iniziative possono avere. Era, infatti, quello che da anni cercavo di far capire e dimostravo portando centinaia di persone ai Bunker Tour.
IL MUSEO A CIELO APERTO E I BUNKER TOUR
Ma veniamo ai giorni nostri, con ciò che tutti, residenti e turisti, potete finalmente vedere: il museo a cielo aperto dei bunker tedeschi della Seconda Guerra Mondiale nella nostra amata Cervia.
Siamo i primi in Italia ad avere un’attrazione del genere e c’è da aspettarsi che sarà anche un ottimo richiamo turistico per portare un po’ di sano turismo culturale molto distante da quello della movida degli ultimi anni.
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Thomas Venturi