Caro Presidente Bonaccini, ci lasci vedere il mare. Un accorato appello di una riminese che raccoglie il pensiero di molti.
Caro Presidente Bonaccini,
sono una riminese che dal primo giorno ha rispettato TUTTE le REGOLE e vorrebbe continuare a rispettarle.
Oggi ho bisogno di capire. Non sono mai uscita, tranne che per fare la spesa. Ho sempre indossato guanti e mascherina.
Ho rispettato le distanze, sempre e con chiunque. Ho fatto tutto ciò che ci è stato chiesto di fare con civile responsabilità.
E non sono certo la sola, le assicuro che siamo in tanti! Siamo adulti e abbiamo compreso tutta la gravità.
Di pochi giorni fa l’annuncio della FASE 2. Il premier Conte con un Decreto, ancora molto prudenziale nei contenuti, ha sostanzialmente confermato le misure della FASE 1: gli spostamenti ammessi per “motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. Si considerano “necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie”.
Potremo andare fuori regione nelle sole ipotesi di “comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Consentito “il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Dal 4 al 17 maggio sarà ancora esclusa “la possibilità di “svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto”, ma sarà consentito “svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività”.
Il Decreto ha consentito alle Regioni di continuare “…ad applicare le misure di contenimento più restrittive adottate dalle Regioni, anche d’intesa con il Ministro della salute, relativamente a specifiche aree del territorio regionale”.
E veniamo a noi. Fino a ieri sera tanti di noi, il popolo costiero, hanno esultato perché dal 4 maggio avremmo rivisto il nostro mare e avremmo potuto di nuovo camminare sulla nostre grandissime spiagge!
Parchi, si riapre sotto l’occhio della Protezione Civile. Anche la spiaggia è camminabile
Avevo iniziato il conto alla rovescia, fino a quando in tarda serata ho appreso della sua ordinanza.
E così, con infinito sgomento, tra i 20 punti del dispositivo ho appreso che:
“È CONSENTITA IN FORMA INDIVIDUALE… L’ATTIVITÀ MOTORIA E SPORTIVA ALL’APERTO”; “È CONSENTITA LA RIAPERTURA DI PARCHI E GIARDINI”, ma sono “INTERDETTI AL PUBBLICO LE SPIAGGE E GLI ARENILI, IN CONCESSIONE O LIBERI, IVI COMPRESI LA BATTIGIA”.
IN ALTRE PAROLE DAL 4 CAMMINARE NEI PARCHI SI, MA IN SPIAGGIA NO!
Ed ora sono qui a scriverle, caro Bonaccini, sperando di poterne riuscire a comprendere il senso di una disposizione che pare scritta da chi le nostre spiagge sembra non averle mai viste!
E così ho fatto un rapido calcolo, senza alcuna necessità di ricorrere ad analisi topografiche complesse!
Noi a Rimini (il solo comune di Rimini) abbiamo più di 16 chilometri di spiaggia: 16 mila e 200 metri.
Quando vado al mare – per arrivare a toccare l’acqua – dopo aver parcheggiato la mia bicicletta devo camminare per almeno 300 metri. Forse in altri punti qualcosa meno!
La nostra spiaggia è davvero grandissima!
Con un conto approssimativo ho cercato di capire cosa vogliono dire 16 chilometri di costa! Quanto spazio è?
I NOSTRI 16 CHILOMETRI DI COSTA RIMINESE – per un arenile di 200 metri – VORREBBERO DIRE UNA SUPERFICIE DELL’ARENILE È DI OLTRE 3 MILIONI DI METRI QUADRATI !
SE LA REGOLA – DA TUTTI CONDIVISA – E’ QUELLA DI MANTENERE LE DISTANZE PERCHE’ SOTTRARCI MILIONI DI METRI PER POTER CAMMINARE? PERCHE’ MAI VIETARE DI CAMMINARE IN SPIAGGIA, VISTO CHE VORREBBE DIRE ESCLUDERE UN’ENORMITA’ DI SPAZIO IN CUI POTERCI MUOVERE!
La gravità l’abbiamo compresa.
Ci permetta di continuare a credere che le regole hanno un senso.
Ci permetta di continuare a rispettarle.
Ci lasci camminare sulla spiaggia.
Ci lasci vedere il mare da vicino.
Se la coerenza è certamente una dote, saper cambiare idea quando è necessario è rara intelligenza.
Grazie Presidente Bonaccini per quanto ha fatto fin qui.
Rimini, 1-5-2020
Carla Franchini
Comprendo… Io vivo fortunatamente a due passi dal mare… Vi invito a vedere il video del Dottor Nardi … Ospedale di Rimini… Poi tutti insieme seguendo quelle indicazioni vi aspettiamo al mare… Il nostro mare il vostro mare… Il mare di tutti gli uomini che vogliono vivere il più lungo possibile…
Gentile Signora, Lei probabilmente non ha ancora capito la gravita’ della situazione. E’ riuscita a sopportare due mesi di reclusione domiciliare per salvare la sua e la vita degli altri e ora non puo’ sopportare ancora un po’ per poi uscire sul suo amato arenile ? Mi dia retta , questa è una malattia che uccide, se proprio non tiene alla sua vita pensi a quella dei suoi parenti e amici. Un caro saluto e augurio che non si ammali. Carlo
Nemmeno in un libro scritto a quattro mani da George Orwell e Paolo Villaggio si potrebbe leggere qualcosa di simile a tutto quanto riportato qui sopra.
Non ci sono più scuse, nel 2020 l’ignoranza deve diventare reato.