Un carrellata pubblicitaria di alberghi e pensioni della vecchia Milano Marittima a testimonianza di una stagione estiva che durava sei mesi.

Diciamocelo subito: sfogliare oggi Cervia Hotel e Services o Cervia Experience Hotel e Services, come nuova veste dal 2019, non dà la stessa… experience! Anzi la stessa “emozione”, per usare una parola d’ordine del nuovo marketing di Milano Marittima.

C’è ovviamente il fascino del vintage, c’è per pochi il fattore nostalgia canaglia, per altri la riscoperta di tante realtà, la maggior parte sconosciute ma che testimoniano un epoca di grande vivacità di Milano Marittima. Mi riferisco al volume Italia e Turismo terza edizione 1958, rassegna di turismo italiano nel mondo realizzata dalla genovese OPO direttore Giovanni Olcese.

Ho tratto. dal capitolo sulla nostra località, parecchie pubblicità alberghiere, dagli hotel più illustri alle pensioni più modeste, una passeggiata visiva che fa capire come si presentasse la Milano Marittima pionieristica negli anni del boom economico. Si azzerano fra l’altro parecchie stupidaggini, come quella della visione di una cittadina turistica solo per pochi mesi all’anno, sedimentatesi negli ultimi anni e passate a turisti, giornalisti e scrittori.

hotel deanna

hotel potomac

pensione ristorante al cacciatore

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

hotel delle nazioni

Milano Marittima Experience

Milano Marittima Experience

Vediamo che due realtà completamente opposte per offerta e target, come l’Hotel delle Nazioni e la Pensione Cacciatore, lontane anche topograficamente, erano aperte tutto l’anno.

Come si vede la stagione durava 6 mesi se non oltre, basti vedere il range di apertura di tanti hotel e pensioni. Ho appositamente inserito una pensioncina cervese per sottolineare come la questione riguardasse tutti, non solo noi di Milano Marittima, dove un hotel importante come il Deanna aveva il range 1 Aprile – 15 Ottobre. Altro che fantasticherie di hotel che a Milano Marittima aprivano a Giugno. Da Aprile a Settembre anche il Grand Hotel, quindi….

Si noterà il bilinguismo tedesco, all’ora fondamentale a Milano Marittima, il bilinguismo che dava scioccamente tanto fastidio ad Aldo Spallicci, insieme a tanto altro, purtroppo…

L’unica cosa che mi dispiace, è che non ci siano foto che comprendono turisti per far vedere quanta bella gente ed eleganza albergava allora a Milano Marittima, e così fu fino agli anni ’80. Comunque ho incluso la pubblicità del Woodpecker, allora in Terza Traversa. Basterà leggerla per capire che mondo fosse.

Io, per fortuna, qualche ultimo scampolo (sono nato nel 1974) perlomeno l’ho vissuto e mi dispiace, per certi versi, perché anche se era il tramonto di un era, quella fioca luce struggente e colorata dei miei ricordi, mi fa vedere ancora di più la differenza con oggi, dove tanto si strombazzano sedicenti splendori ma è un sole buio…

Articolo dedicato all’amico Marco Masetti di Milano Marittima

Il Conte Ottavio Ausiello Mazzi

4 risposte

    1. Via Enrico Toti era una traversa a mare di Viale 2 giugno: errore veniale! All’epoca uno dei pochi alberghi di 2a Categoria…!!!

  1. Tutto alberghi conscute tempo fa. Milano Marittima non e andata con i tempi. Mancano i
    negozzi di una volta. Praticamente solo chinese e neri. Peccato.

  2. Io sono andato a Milano Marittima dal 1949 o 1950. E allora alloggiavo con mia madre alla Pensione Taverna Verde e ricordo che c’era anche l’Hotel Milano. Tutti e due erano sulla Rotonda 1 Maggio. Come mai non sono stati menzionati? Sono stati i primi!!

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