Perché l’ospedale di Cervia ha il campanile? Per rispondere a questa domanda dobbiamo tornare ai tempi dell’occupazione francese.
Il 14 giugno 1797 gli Agostiniani furono invitati a lasciare la chiesa e il convento di San Giorgio (da qui il nome dell’ospedale).
Il 9 agosto 1797 la Municipalità Chiede all’Amministrazione centrale dell’Emilia un ospedale per gli infermi e viene indicato il convento e la chiesa degli Agostiniani e come rendita le tenute dell’Abbazia di Classe nella Ragazzena.
Il 17 novembre 1797 l’Amministrazione Centrale dell’Emilia autorizza “l’ospedale degli infermi” e lo dota delle seguenti rendite che dovrebbero assommare a 1.000 scudi annui: la salina denominata “Ospitaline”, la conserva della neve, le possessioni nella Ragazzena dei monaci di Classe che erano: S. Mauro. S.Ubaldo. S. Placido I e II. S. Maria Maddalena più la Romagnola e altre due attigue all’ex convento di San Giorgio e l’altra a Cannuzzo, infine un’altra tenuta a Pisignano detta della Ss.ma Concezione.
Col tempo poi vi furono diversi lasciti di soldi e di terreni e l’ultimo terreno venduto fu nel 1976 ed era situato al di là del fiume Savio dalla parte di Ravenna.
Non molto tempo fa si potevano vedere come testimonianza due lapidi murate nell’entrata dell’Ospedale e non si hanno notizie di dove poi siano finite con la trasformazione dell’entrata in bar. Forse l’Assessorato alla Cultura saprebbe rispondere a questa domanda?
Ricerche e testo di Nino Giunchi