Nel 1924 nasce in Italia la URI (Unione Radiofonica Italiana) con una prima stazione trasmittente con sede a S. Filippo (Roma) dalla quale il 5 Ottobre vengono inaugurate le trasmissioni con un discorso di Benito Mussolini al Teatro Costanzi. Inizialmente i grandi costi di costruzione e gestione delle stazioni radio ostacolarono la crescita delle radioaudizioni che prese il via solo negli anni ’30 grazie al regime fascista il quale installò in tutte le Case del Fascio un apparato ricevente con il motto “Ogni paese deve avere la sua radio”, divenendo così la voce del fascismo per gran parte del ventennio. Nel 1927 la URI si trasforma in EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) e successivamente, il 26 ottobre 1944, l’azienda fu riaperta nell’Italia liberata con la nuova ragione sociale RAI (Radio Audizioni Italiane). Nel 1954 divenne anche operatore televisivo con la denominazione RAI Radiotelevisione Italiana e da quel momento in poi si sviluppò la televisione che noi tutti oggi conosciamo. La stazione radio EIAR di Cervia fu inaugurata nel Gennaio del 1942 e si trovava in Via Fratelli Rosselli angolo via Eugenio Curiel dove oggi c’è un’abitazione privata.
La stazione radio EIAR di Cervia aveva un trasmettitore da 25kW che nell’immediato dopoguerra fu disinstallato insieme all’antenna ed entrambi vennero montati nella stazione di Budrio. Alla fine degli anni ’70 lo stabile, che per un certo periodo fu usato per coltivare funghi, fu abbattuto e oggi non ne rimane più nulla.
Thomas Venturi