Il terremoto del 1976 in Friuli fu pesante, lo sentimmo fino a Milano Marittima. Mia madre a tavola pensava avessi spostato qualcosa coi piedini invece a suo cugino era crollato il castello vecchio di sette secoli in provincia di Udine. Nostro cugino ne prese atto, e si mise a ricostruire. A Milano Marittima da tempo un terremoto di altro tipo ha sconvolto il panorama ma, invece di prenderne atto per ricostruire, si tampona con articoli giornalistici e iniziative che spesso lasciano perplessi. Sul Corriere del 23 Maggio 2017 si leggeva “MiMa on Ice dopo la pista di ghiaccio si pensa allo Sci di Fondo”… Vien da dire perché no? Perché magari anche una pista di Bob a Quattro? Del resto negli anni scorsi le pazze idee non sono mancate, da più parti. Come la seggiovia o il tapis roulant sulla Pineta per congiungere il centro di Milano Marittima col parcheggio che si voleva fare al Tiro a Volo. Oppure l’eliporto sempre in Pineta per accogliere ipotetici magnati russi ed arabi in vacanza. Per non dire del noto albergatore che propose di coprire il Canalino per farne un parcheggione… Altra pazza idea, ma nel senso più simpatico, che attira molto l’attenzione è oggi la nuova viabilità. Che anche i più scafati affrontano, prima di uscire di casa, formulando un vero piano di battaglia per capire come muoversi al meglio economizzando tempi e benzina (ne ha accennato anche il Sindaco sul Corriere del 25 Maggio 2017) in una cittadina (anzi due) dove ancora negli anni ’80 si girava con una facilità da pista di automobiline da bimbi. Quindi con sveltezza e pochissimo consumo di tempo, benzina, per la gioia del portafoglio e dell’ ecosistema…
Il tratto più citato è il nuovo doppio senso della Sacchetti davanti al Comando di Stazione dei Carabinieri del simpatico Maresciallo Salvatore Pagano. Qualcuno ricorderà che anche il Viale dei Carabinieri di Milano Marittima (in realtà Viale Dante, che ospitava la caserma all’angolo con via Paganini) era a doppio senso. Fino a non molti anni fa era lo stesso per viale Di Vittorio o viale Gramsci. Se qualcuno non ricorda, ci sono tante foto e cartoline. Avendo tutti i grandi viali a doppio senso (Di Vittorio, Leopardi, Milano, Gramsci, Due Giugno, Matteotti, e mettiamo anche Stazzone e Jelenia Gora) girare era facilissimo.A metà anni ’70 ci fu un tentativo di fare una grande circonvallazione a Milano Marittima. Mettendo a senso unico Due Giugno (direzione sud-nord) e Matteotti (direzione nord- sud). Al momento solo il bellissimo progetto per il Magazzino Darsena mi apre il cuore e spero apra nuove prospettive per la città.
Il Conte che non conta