E dire che ancora nel 2012 per il Centenario un noto membro del Touring Club ricordava la Milano Marittima degli anni d’oro che “metteva soggezione” a tanti per l’eleganza e la classe di chi la frequentava. Adesso la soggezione si è spostata su chi la frequenta ma in altri modi. Stamattina non ho visto come solito al Bar Riviera, ritrovo dell’élite di Milano Marittima, il mio amico di infanzia Marco “Marchino” Guardigli, della gioielleria più importante e vecchia della mia cittadina. Ricordo nei primi anni ’80 un’altra rapina, e allora mi pareva fantascienza per la mia Milano Marittima. Non che oggi un fatto come quello di Giovedì 9 Marzo 2017 lasci meno allibiti, certo è che fa molto pensare, visto che negli ultimi anni anche nella città dei Pini c’è stata una progressiva escalation di fatti violenti, risse, pugni, accoltellamenti, scippi… Insomma non siamo immuni, purtroppo, è finita l’epoca di quando per venire qui si facevano il vestitino buono come per andare a messa la Domenica al paese, e come ha scritto Previato “sedersi ai bar attorno alla Rotonda valeva più di un gelato”. Io questo lo ricordo, fra l’altro allo Sporting mi sedevo tutti i giorni… Che dire? Una cosa mi consola, che per fortuna abbiamo ancora una nostra caserma dei Carabinieri e che nella caserma abbiamo dei ragazzi fantastici su cui contare, per professionalità ed umanità, a partire dal Comandante Mercatali, che non a caso è appena diventato Cavaliere al Merito della Repubblica. Buona stagione a tutti e speriamo che i prossimi botti siano solo a San Lorenzo.
Il Conte che non conta