Da quando è stata inaugurata nel 1939 la Colonia Varese è diventata un vero e proprio simbolo di Milano Marittima, vuoi per la sua storia legata alla Seconda Guerra Mondiale, vuoi per la sua imponente architettura studiata da molti (più di quanti potete immaginare) laureandi e architetti. Nei precedenti articoli vi abbiamo mostrato foto d’epoca più o meno inedite e foto attuali fatte da noi e dai più svariati fotografi ma mai nessuno ancora vi aveva mostrato i progetti originali tramite i quali la Colonia Varese di Milano Marittima prese forma.
Il materiale che andremo ora a vedere è quello che la CMC di Ravenna ha gentilmente messo a disposizione ad Enrico Palazzo, Luca Cavalazzi e Walter Cortesi. A loro vanno i ringraziamenti per aver condiviso con me l’intero archivio di ben 165 tavole, 11 delle quali (le più comprensibili ai non addetti ai lavori) le andremo a vedere di seguito.
Il lato della Colonia Varese che si affaccia sulla pineta, durante la IIGM il piazzale antistante fu usato come rimessa per gli aerei dell’aeroporto militare in pineta.
Questo è il lato che si affaccia sul mare. In entrambe le sezioni dei dormitori di destra e di sinistra durante la IIGM vennero dipinte due grandi croci rosse ancora oggi presenti, questo perché fu utilizzata dalle truppe come ospedale, obitorio e carcere.
Questa tavola è una delle più interessanti e dalla quale si può comprendere come fu suddivisa la Colonia Varese. Balza subito all’occhio al numero 11 la Cappella che di fatto non fu mai costruita. Anche il Padiglione Isolamento per i bimbi malati non fu mai realizzato. In ultimo da notare il nome Viale Arnaldo Mussolini che rimase tale fino al 1946, anno nel quale fu rinominato in Viale Matteotti.
Come possiamo vedere nella corte interna della Colonia Varese era stata progettata una statua grandezza naturale del Duce nella iconica posa del saluto romano. Il fatto che non vi sia traccia al giorno d’oggi né della statua né della piattaforma che l’avrebbe dovuta ospitare (una tavola è dedicata solo a quest’ultima) fa pensare che non sia mai stata realizzata.
Un particolare del progetto riguardante le scale originali distrutte nel Dopoguerra (non fu opera dei tedeschi come vuole una credenza popolare). Queste rampe erano un tutt’uno con il resto della colonia mentre quelle che vediamo oggi risultano una struttura staccata dal complesso e costruita negli anni ’60 (pratica n°346/60 intestata a Amministrazione Colonia Varese Ampliamento).
Il prospetto del Corpo di Guardia. Questi piccoli edifici sono ancora presenti all’ingresso sul Viale Matteotti e risultano completamente murati.
Un dettaglio della ringhiera che portava all’infermeria. Chi è stato dentro alla colonia anche in anni recenti potrà sicuramente riconoscerle.
Un particolare del parapetto del primo piano della colonia. Anche questi sono ancora oggi presenti.
La ringhiera perimetrale della Colonia Varese. Non sappiamo per quale motivo ma al contrario della vicina Colonia Montecatini le ringhiere della Varese non furono mai completate come da progetto e sono presenti solo sotto forma di rete metallica ai lati nord e sud senza il blocco di cemento alla base (finirono i fondi o non vi fu il tempo visto la guerra che stava incalzando?).
Invece a venire completati fedeli al progetto furono il muretto lato mare e lato pineta che son ancora oggi visibili e discretamente conservati.
In questa tavola sono presenti i progetti con relative misure delle docce.
Altre tavole potrebbero essere aggiunte all’articolo in seguito.
Thomas Venturi