In questa ultima parte di Suonare Ibrahimovic il Conte analizza i prezzi di famose ville di lusso e li paragona a quelli di Milano Marittima.
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Negli anni ’30/’40 la stampa locale attaccava ferocemente i fondatori milanesi definendoli “speculatori” invitando a “preferire gli interessi della collettività scartando speculazioni private” (Santa Milizia 4.8.1934).
Da vent’anni la vision a Milano Marittima si è ribaltata, grandi speculazioni private non solo a sostituire vecchi hotel e ville storiche, ma addirittura sacrificando intere aree verdi che sono il nostro DNA! In Toscana sanno vendersi molto meglio “Arrivano i magnati da Mosca. Porto Ercole e Porto S. Stefano non offrono i lussi di Forte dei Marmi, spendono cifre a nove zeri e contribuiscono a migliorare gli arredi pubblici. 50.000€ anche per le panchine nuove del paese” (Il Giornale 11.8.2015).
A fine anni ’70 la fregola immobiliare a Milano Marittima era ancora contenuta, anzi per 170.000.000€ fu venduto un bar col nome da rosticceria alla Rotonda 1° Maggio, mentre ne volevano 160 (nel 1971 solo 100) per una villa storica sul Canalino con ampissimo parco. Robbie Williams ha speso 29 milioni di euro per una villa con 2.000mq di parco, dieci camere da letto e ventidue bagni. Non ci fossero tennis, piscina e palestra, la villa sarebbe solo cessi!
E dire che a Lugo villa Graziani (del ‘700) di 460mq e parco di 6.000 non si riesce a vendere per 391.000€ neanche dopo sette aste (Carlino 13.11.2015). Malandata sì, ma un’affare rispetto al trilocale difronte a casa mia alle traverse; piano terra, 80mq senza nessuna vista, poca luce, un quadretto di giardino privato (ci va giusto una sdraio) che vendono a 490.000€!
A Settembre 2013 mi informai sui villini che si vendevano a 3.200.000€ ciascuno e non mi pare fossero così diversi dal cottage di Bruce Springsteen a Long Beach, ora in vendita a 270.000€! Non capisco perché un loft di 100mq in Via Tasso costi 930.000€, oppure appartamenti più vecchi costino più di certi nuovissimi nella stessa zona. Per esempio un vecchio appartamento all’Ottava Traversa a 6.500€ al metro quadro contro uno costruito trent’anni dopo alla Settima per 5.400€. Gli appartamenti da una milionata abbondano e fanno impallidire quello famoso di Fini a Montecarlo appena venduto per soli 1.360.000€ (Il Giornale 19.11.2015).
Il prezzo dei citati villini è lo stesso chiesto per l’attico super lusso di Fellini (Corriere Rimini 17.11.2015) ma che nessuno compra: magari proporlo al Cardinale Bertone? Anzi, vista la capacità di spesa dei porporati per l’immobiliare di lusso, i viaggi ed il “fashion”, perché non incentivarne il turismo a Milano Marittima? Nella nostra Città Giardino ormai abbiamo più appartamenti che residenti.
Firmato
Il Conte Ottavio Ausiello-Mazzi