Il fondatore della parrocchia e della nuova chiesa di Milano Marittima (1956-1959) fu padre Geremia Ronconi, nato a Cesena nel 1920, morto a Bologna nel 1992. Come raccontò lui stesso, prima di stabilirsi definitivamente a Milano Marittima, padre Geremia già vi portava i suoi ragazzi emiliani. Era l’inizio degli anni 50. Essi trovavano alloggio in case private, come quella dei Forlesi in Viale Carducci (dove si dice, padre Geremia disse la sua prima Messa nella nostra città), o quella dei Nardi alla Ottava Traversa, villa che è poi diventata l’Hotel Arizona. Si dovrebbe tener conto, che il 2012, non è solo il centenario della nascita di Milano Marittima, ma anche il ventennale della morte del suo primo vero parroco.
Nel 1980, costretto ad abbandonare la nostra comunità, lasciò a sua memoria un libretto di una settantina di pagine nel quale, con scritti e molte foto d’epoca, ripercorreva il quarto di secolo passato nella sua tanto amata parrocchia Stella Maris. Il libro, stampato nell’Ottobre 1980 presso la Tipografia Arcoveggio di Bologna, è custodito come una preziosa rarità dalle poche famiglie rimaste di parrocchiani storici di Milano Marittima. E’ una miniera di notizie sui suoi venticinque anni di attività parrocchiale, anche se, in verità padre Geremia era già a Milano Marittima dal 1953.
Su di lui fu stampato un altro interessante opuscolo, del quale pochissimi hanno memoria e ancor meno una copia, esso s’intitola “A padre Geremia Ronconi, nel giorno del suo commiato da Milano Marittima nel 25° anno del suo servizio parrocchiale a Stella Maris, 26 Ottobre 1980”, fu pubblicato a Cesena nel 1981 dall’editrice Costantini. Nel 2005 fu stampato il libretto di 63 pagine intitolato “Milano Marittima-Stella Maris, guida storico-religiosa” scritto dal francescano Pietro Rossi. Quando si prende in mano una guida, si vorrebbe avere la certezza che ciò che vi è scritto corrisponda al vero, invece, non è purtroppo così. Ancorché ben confezionato, il libretto è pieno di errori, e inspiegabili omissioni. Recentemente, qualcuno ha proposto di mettere una targa o un piccolo monumento (tipo statua) a ricordo del nostro indimenticabile parroco Geremia, nella speranza che questo accada.
Padre Patrizio: i ricordi di Ottavio Ausiello Mazzi
Paese antichissimo, Verucchio diede i natali a ben quattro beati tra i quali il discepolo di San Francesco, padre Patrizio Imola (Verucchio 1937 – Bologna 2012). Dal 20 Gennaio 2012 riposa nel cimitero del suo paese non lungi dall’antichissimo cipresso piantato proprio dal Santo di Assisi. Fu nostro parroco alla Stella Maris dal 1980 al 1994, succedendo a padre Geremia Ronconi di Cesena. Eredità e compito non facili, tuttavia, si diede subito da fare. Fece costruire il tabernacolo laterale accanto alla porticina che allora dava sulla pineta. Sempre lui, fece realizzare il pastorale nella Sacrestia, fedele copia di quello di Papa Giovanni II. Di lui ricordiamo le lezioni di religione alla scuola Mazzini e quelle di catechismo assieme a frate Francesco (Colajanni) magari in giardino ed in pineta. Ricordiamo i presepi allestiti nella cappella laterale a sinistra dell’ingresso e le grandi tombolate del Sabato sera a metà e fine anni 80, le cene in parrocchia a base di Cagnina e salsicce. Per non dire delle altrettanto partecipatissime feste di Carnevale specialmente dopo che le scuole avevano soppresso le sfilate dei carri che si radunavano nell’allora Stadio dei Pini. Ricordi di una Milano Marittima giardino perenne e speriamo che padre Patrizio ora sia nel più bello e colorato dei giardini, quello del Signore, dov’è sempre primavera.